Il punto di partenza
L’otto marzo è uno di quei giorni in cui non mi sento di proferire parola (mi sa che non sono l’unica). Contrariamente a questa tradizione, ho pensato di raccogliere qui una serie di pensieri sparsi.
L’articolo[1], che risulta un po’ lunghetto, e me ne dolgo, si divide in due parti: per la prima ho messo in moto alcune collaboratrici, che ringrazio molto per ogni singolo contributo; per la seconda ho passato un po’ di tempo a surfare sul tema del giorno, che pare essere “8 marzo: noallaretorica”.
Pensieri sparsi
Io, Paola Donatiello, apro gli occhi e penso: oggi è domenica, che palle. Forse leggo un po’.
Giovanna scrive: il miglior modo di passare la festa della donna? Col ferro da stiro in mano a stirare i vestiti a cui tengo, per evitare che si sciupino.
Maria Franca mi chiede: oh, ma questo vestito è blu e nero o bianco e oro???
Yucchan dice: Oggi è domenica, posso fare ben due lavatrici (perché c’è il sole e perché la corrente elettrica, con la tariffa bioraria del fine settimana, costa di meno).
La_Mims mi racconta del suo caffè di metà mattinata: sono uscita a prendere un caffè al bar. Entro e mi avvicino al bancone dei pasticcini. Noto che, con una settimana e mezzo di anticipo, sono arrivate le zeppole. Penso alle zeppole, dolce tipico di San Giuseppe/Festa del papà. Ne ordino una e me la mangio.
CasalingaDiVoghera_25 mi fa notare: a reti quasi unificate, DMAX e Realtime stasera lanciano questo nuovo reality show, Lady Ferro, una donna dal nome Cinzia che tratta sul prezzo dei rottami degli sfasciacarrozze.
Lorenza mi invia un link: hai visto il video di Pro Vita contro l’ideologia del gender? L’hanno fatto così vero che quasi quasi sembra una gag…invece è vero!
Lally124 mi ha raccontato che stamane: mentre tengo aperto il portone al vecchietto che vive sotto casa, lui mi dice “Le belle donne devono essere guardate negli occhi”. Forse perché portavo un giaccone troppo largo che non lasciava intravedere null’altro.
L’amica Deggy87 ci scrive: l’otto marzo da qualche tempo lo festeggio così. Due mesi prima della fatidica data stringo contatti con degli uomini fingendomi un uomo. Mi attrezzo con profilo facebook, secondo numero di telefono e cose varie. Arrivato il giorno fatidico mi travesto da uomo (ho elaborato un metodo tutto mio), contatto i miei nuovi amici e ci esco insieme. Ci cascano sempre. Vado alla ricerca di uomini che normalmente amano le donne, ma proprio l’otto marzo cercano altri uomini “per fare uno strappo alla regola”. Da vero uomo li corteggio, li faccio sbronzare, li porto in bagno e poi li violento.
Rassegna stampa
[Selezione apparentemente a-critica]
Il diktat di oggi dalla regia sembra sia: “noallaretoricadell’8marzo”.
Qualche titolo di giornale
L’8 marzo fra tweet, premi e detenuti in scena – [Avvenire]: l’articolo inizia così “Al netto (si spera) della retorica, l’8 marzo sarà un’occasione per riflettere sui diritti delle donne”. Al netto della retorica, meglio passare oltre.
8 marzo: le solite mimose e la solita retorica – [Resto del Carlino]: L’articolo inizia così “Fra fiori e strip-tease maschili: ecco perché un giorno solo da protagoniste è meglio di niente”; proseguendo, per un attimo confessa di non sapere cosa scrivere. Poi conclude “Quindi che facciamo? Aboliamo la Festa della donna, tanto non cambia mai niente? O ci tenitamo la mimosa vicino al pc, finché non si sbriciola? Tengo la mimosa (e la retorica), e non esco a mangiar la pizza con spogliarello incluso”. Bene…cioè bene cosa?
La festa della donna è uno stupidario – [IlGiornale]: l’articolo può essere rubricato sotto la voce “sì, ma il punto?”.
La memoria delle donne – [Il Foglio]: Le punte sono “E’ l’8 marzo, festa della donna. Ma non esiste più, un 8 marzo festa della donna” e “Il quadro generale della società e della politica, poi, fa apparire l’8 marzo sempre più un feticcio inutile”. La retorica ha ammazzato l’8 marzo. Bene, meglio tornare alle conclusioni (quali?) dell’articolo precedente.
Un occhio alla politica
Senatori Pd: l’8 marzo non sia retorica, parità di genere entri in legge elettorale – [partitodemocratico.it]: L’articolo inizia così: “Quest’anno rischiamo più che mai che l’8 marzo rimanga un appuntamento con la memoria vuoto e retorico.” Ah, sì giusto, perché è domenica. Il resto dell’articolo è propaganda politica; comunque dicono che si stanno muovendo contro la retorica, per le pari opportunità.
8 MARZO SENZA RETORICA – COMUNICATO STAMPA – [sinistra e libertà Roma]: scusate l’urlato, l’ho riportato solo per fedeltà filologica. L’articolo inizia così “Si è svolto a Nettuno, l’8 Marzo, presso la sala delle Sirene caffè, il convegno Donne, democrazia e legalità, l’intento degli organizzatori, era quello di restituire il vero significato alla giornata internazionale della donna”. Lottiamo contro la retorica, alla ricerca della verità. In un mondo di finzioni dove sta la verità? Importa veramente a qualcuno?
Perché l’8 marzo non sia solo retorica – [Italia Unica][2]: possiamo rubricare l’articolo sotto la voce “esortazioni”. Un breve bilancio: no alla retorica, sì alle donne, sì alle donne come grande risorsa, poi dal tema “lavoro” si passa a parlare della maternità. Chiudo e vado avanti.
Qualche dichiarazione
8 marzo: Lorenzin, non è giornata retorica, tante donne senza diritti – [Panorama (sez. Salute)]: sezione salute? In ogni caso, l’articolo inizia con Lorenzin che dice “L’8 marzo non è una giornata retorica, ma un giorno di cui c’è ancora bisogno, che ci permette di focalizzarci sullo stato della condizione femminile in Italia e nel mondo”. Senza troppi convenevoli, arriviamo al punto: quand’è che verranno nominati i diritti, il lavoro e la maternità? E le mimose? Un posticino per le mimose, dai…
8 marzo: Bellanova, non sia celebrazione retorica, serve di più – [AdKronos]: “l’8 marzo non deve essere retorica. Le dichiarazioni di partenza sono belle, parte bene, no alle mimose, no agli auguri, no agli uffici pubblici che si fermano”. Poi attacca con “Se si può morire cento come due anni fa in una fabbrica che brucia…”. Dopo aver letto L’invenzione dell’8 marzo – [Internazionale], preferisco chiudere.
8 marzo, Concita De Gregorio: “Donne, usate la ferocia e il ricatto con gli uomini che non vi rispettano. Minacciateli” – [HuffingtonPost] e relativa risposta Se vuoi difenderti ricatta e minaccia, parola di Concita! – [AbbattoIMuri].
Il punto di arrivo
8 marzo: a tirare le somme è stato proprio un bello svarione retorico e “meta-” controlaretoricadell’8marzo.
Mi sa che esco a bere.
Note
[1]Pubblicherò il post alle h 8.00 PM, come una sorta di cronaca a posteriori, altrimenti che “appunti a margine” sarebbero?
[2]Italia Unica è il nuovo partito di Corrado Passera. Gazebo sta seguendo la questione in maniera molto affiatata.